Come sta cambiando il quartiere Borgo Dora?
Public Program è un ciclo di tre talk e un’indagine etnografica per riflettere insieme su presente e futuro del quartiere Borgo Dora a Torino a cura di Vincenzo Estremo con ricercatorə, lavoratorə ed artistə.
Un’iniziativa nell’ambito del progetto “Tutta la città è un palcoscenico” a cura di Invasioni Creative in collaborazione con Fondazione di Comunità Porta Palazzo, lacomune (studio legale) e Gelateria Popolare con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura (Creative Living Lab – Edizione 5).
Dall’ampliamento dei lavori nelle piattaforme digitali, alla nascita di una nuova classe di lavoratori che Ursula Huws ha definito Cybertariato; dall’incremento della “movida” alla necessità di sicurezza notturna; dai progetti di innovazione culturale ai servizi di sostegno sociale per abitanti e famiglie.
I cambiamenti di uso e fruizione dello spazio pubblico ci raccontano le trasformazioni sociali in atto, con il lavoro che funge da motore demografico e urbano.
Questo programma pubblico “PUBLIC PROGRAM” si propone di esplorare il presente e il futuro del quartiere, affrontando le sfide e le opportunità derivanti da questo nuovo sistema produttivo globalizzato, attraverso il dialogo con ricercatorə, lavoratorə ed artistə.
Un ciclo di tre incontri a cura di Vincenzo Estremo:
- venerdì 21 giugno 2024 ore 18 – presso lo studio legale lacomune > Il Cybertariato: impatti e implicazioni socio-urbane
- martedì 10 settembre 2024 ore 18, presso il Giardino Pellegrino > Partecipazione e costruzione di futuro
- venerdì 11 ottobre 2024 ore 18, presso la Gelateria Popolare > “Cassandra tells the malacreanza” per una visione periferica
La geografia non è un luogo privo di storia [e] spazio storico e psichico si fondono
Giuliana Bruno in Atlante delle Emozioni
Venerdì 21 giugno – ore 18 presso lo studio legale lacomune
Il Cybertariato: impatti e implicazioni socio-urbane
In questo talk introduttivo, è stato analizzato il concetto di Cybertariato e come questo si manifesta nella vita quotidiana dei residenti del quartiere Aurora. Attraverso casi studio e dati empirici, sono tati discussi gli impatti sociali e urbani di questa nuova forma di lavoro, esplorando le dinamiche demografiche, economiche e culturali che ne derivano.
Intervengono l’avvocata Giulia Druetta – studio legale lacomune e Collettivo Free.Co in dialogo con Vincenzo Estremo.
All’interno del talk è stata anche presentata l’indagine etnografica “Etnografia della produttività e del dispendio” a cura di Christian Nirvana Damato.
Etnografia della produttività e del dispendio
È un’indagine etno-psico-geografica sullo stato del lavoro e della vita notturna all’interno dei quartieri di Porta Palazzo e Borgo Dora. La ricerca si divide in diverse sezioni mescolando una metodologia quantitativa, qualitativa ed emotiva: dati; interviste, incontri e visite; mappatura dei luoghi e delle attività; mappa psicogeografica.
I dati servono a dare una base statistica dello stato di fenomeni come demografia, fasce di reddito, processi di gentrificazione, rapporto tra attività aperte e desertificazione; visite, incontri e interviste raccolgono testimonianze dirette e puntuali su tali questioni passando dal dato puramente numerico all’interpretazione critica, mentre la mappatura aggiorna e traduce in forma grafica i luoghi in rapporto ai dati.
Infine, la mappa psicogeografica – riprendendo il concetto di Guy Debord di deriva – si configura come un percorso decostruttivo di perdizione nei luoghi del quartiere, traducendosi in una trascrizione del vissuto atta a leggere tra le righe gli effetti (dei quartieri) sugli affetti (dei suoi abitanti), consci del fatto che, come afferma Giuliana Bruno in Atlante delle Emozioni, “la geografia non è un luogo privo di storia [e] spazio storico e psichico si fondono” (Bruno, 2015, p. 306).
intervengono
Martedì 10 settembre 2024 – ore 18 presso il Giardino Pellegrino
Partecipazione e costruzione di futuro
Un momento di confronto aperto ad abitanti, associazioni e frequentatori di Borgo Dora, a partire da una riflessione su un fondamentale aspetto della dimensione urbana e trasformativa della città, sempre più centrale in quartiere: l’estensione della vita e la presenza notturna nello spazio pubblico.
La vita notturna nelle città (conosciuta anche come fenomeno della “movida”) è diventata una nuova arena di conflitto urbano in Italia per l’uso dello spazio pubblico, nonostante le numerose strategie messe in atto dalle amministrazioni locali per limitare gli impatti negativi.
Per il secondo incontro di PUBLIC PROGRAM, Vincenzo Estremo dialoga con con Enrico Petrilli, ricercatore sui temi della securitizzazione notturna.
Enrico Petrilli è Ph.D. specializzato sul tema della securitizzazione della notte. Ha svolto attività di ricerca, tutoraggio e formazione nelle Università degli Studi di Torino, di Milano-Bicocca e del Piemonte Orientale e presso l’Istituto di ricerca Eclectica di Torino. Ha scritto di clubbing, droghe, piaceri e rinascimento escrementale sulle riviste “Zero”, “Prismo” e “Not”. E’ autore di “Notti tossiche” (Meltemi ed.) e di “Sociologia del male e altri scritti” (PM ed) una raccolta di saggi di Edwin M. Lemert di cui è curatore insieme a Cirus Rinaldi.
venerdì 11 ottobre 2024 – ore 18 presso la Gelateria Popolare di Borgo Dora
“Cassandra tells the malacreanza” per una visione periferica
Per il terzo incontro di PUBLIC PROGRAM, Vincenzo Estremo in dialogo con Rach Montoro, artista, performer e ricercator_ trans no- binary. “Cassandra tells the malacreanza” è uno spazio di condivisione dedicato all’esplorazione di testi che raccontano processi di auto-affermazione politica, emotiva e di genere attraverso l’ascolto.
Utilizzando un approccio laboratoriale, l’incontro prevede la creazione di “occhiali magici” che, oscurando la visione centrale, favoriscono esclusivamente l’ascolto. In questo modo la lettura diventa un processo di attivazione e reinterpretazione, un’emancipazione collettiva che attraversa la perdita della visione centrale e l’allenamento della visione periferica.”
Rac Montoro (he/him) è un artista, performer e ricercator_ trans no- binary, la sua indagine analizza la costruzione dell’identità nella società iper medializzata coinvolgendo la performance come strumento di critica dell’eteronormatività.
E’ uno dei fondatori di Appartamento Favoloso, spazio senza fissa dimora. Il suo lavoro è stato esposto Galleria Più (BO), Fondazione Merz (TO), Latte project Space (RA), Parsec (BO)
Tutta la città è un palcoscenico
è un progetto sostenuto da Creative Living Lab – Edizione 5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.